158.000 euro per recupero e donazione eccedenze alimentari: Fabbri M5S soddisfatto

158.000 euro per recupero e donazione eccedenze alimentari: Fabbri M5S soddisfatto. Approvazione da parte della commissione Sviluppo Economico della regione, dello stanziamento di 158.000 euro destinati al recupero e donazione delle eccedenze alimentari. Esprimo grande soddisfazione, essendo promotore e sostenitore della normativa regionale, che finalmente trova concreta applicazione.

In Italia si sprecano enormi quantità di cibo, ma grazie ad una sempre maggiore presa di coscienza da parte dei cittadini più sensibili ed alla accresciuta sensibilità di alcune istituzioni, si è iniziato ad organizzare sistemi di raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari. Questa meritoria attività ha due importanti aspetti positivi: un aspetto sociale di sostegno a persone in difficoltà economica (il cibo raccolto viene gratuitamente redistribuito) ed un aspetto ambientale, poiché riutilizza prodotti che altrimenti diventerebbero rifiuti, ed indirettamente scoraggia la sovraproduzione, azioni, queste che si inseriscono a pieno titolo all’interno dell’economia circolare.

Il MoVimento 5 Stelle è da sempre attivo in entrambi i settori (sociale ed ambientale), perciò ho depositato la Mozione 117/16 “Promozione dell’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e non alimentari” che ha dato il via al rilancio dell’azione regionale sul settore; infatti durante la discussione in consiglio si è deciso di aggiornare la legislazione esistente, finora non applicata, con la stesura di una nuova normativa. E’ nata così la PdL 32/17 “Interventi di economia solidale, lotta agli sprechi e prime azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti. Modifica alla legge regionale 5 febbraio 2013, n. 3 Interventi regionali per il recupero, la restituzione e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità”. Che è stata approvata ed ora finalmente viene concretamente applicata.

Ora la giunta regionale ha finalmente iniziato ad applicare la norma, emettendo la DGR 992/19 che individua 158.302 euro già disponibili, e da spendersi entro il 2019, per finanziare progetti di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari. Gli uffici regionali si sono impegnati anche ad emettere entro la fine dell’anno, il programma degli interventi anche per il 2020.

La DGR individua nei Comuni gli estensori dei progetti (che potranno coinvolgere le associazioni di volontariato già attive nel settore), che li sottoporranno all’esame delle ATA provinciali, le quali stileranno una graduatoria. La Regione, suddividerà i fondi disponibili tra le varie ATA in proporzione alla popolazione residente, finanziando i progetti in graduatoria fino ad esaurimento dei fondi. Qualora Comuni ed ATA non presentassero progetti, i fondi destinati saranno stornati sui progetti delle altre ATA, assicurando il completo impegno delle risorse. Il coinvolgimento delle ATA, che si occupano di gestione di rifiuti, è dovuto dal fatto che i fondi derivano interamente dalla riscossione dei tributi per il conferimento dei rifiuti in discarica. La Regione rimborserà al 100% le spese, per importi massimi di 40.000 euro a progetto, sostenute per l’acquisto di mezzi di trasporto idonei alla conservazione degli alimenti e per l’acquisto di attrezzature per la conservazione degli alimenti (al netto di IVA se recuperabile).

Esprimo tutta la mia soddisfazione per aver promosso e realizzato, anche dai banchi dell’opposizione, un’azione utile per i cittadini in difficoltà economica e per l’ambiente in generale.

Ora auspico che la giunta comunale di Marotta/Mondolfo presenti tempestivamente un progetto, coinvolgendo l’associazione Mo.Ma.5 che opera da anni nella redistribuzione delle eccedenze alimentari sul territorio. Ho visitato questa realtà durante MoVimentando (il giro in bicicletta durante il quale ho girato il territorio della provincia di Pesaro-Urbino accompagnato dai gruppi 5 Stelle sui luoghi delle loro principali battaglie e vittorie), quando ho percorso la valle del Cesano risalendo da Fano per Marotta fino a Pergola.

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