MoVimentando 5° Tappa Fano – Pergola

MoVimentando 5° Tappa Fano – Pergola

Durante questa tappa abbiamo eseguito numerosi sopralluoghi a Marotta e Mondolfo, in compagnia dei due portavoce comunali Berluti ed Emili e numerosi attivisti locali.  Il primo step è stato fatto presso Mo.Ma.5, una realtà di elevata utilità sociale, poichè raccoglie e distribuisce le eccedenze alimentari a persone bisognose. Ci siano successivamente incontrati con alcuni bagnini ed albergatori che hanno evidenziato come le scogliere non siano efficaci, provocando l’erosione della spiaggia durante le mareggiate; i bagnini e gli  albergatori si sono detti allarmati ed insoddisfatti. Siamo passati in corrispondenza del sottopasso in costruzione di Marotta, un’opera i cui lavori vanno monitorati perchè procedano nel rispetto della piena qualità ed efficacia degli stessi. Abbiamo raggiunto il fossetto di via Illica, che si stringe in una tubazione di diametro insufficiente e crea rigurgito inondando il quartiere dopo piogge intense; inoltre la via non è illuminata.  Abbiamo intervistato un residente del quartiere di Monteciapellano, dove la presenza di antenne provoca inquinamento elettro-magnetico in zona residenziale, che deve essere eliminato. Siamo infine saliti a Mondolfo dove è presente un Teatro da ristrutturare. A Mondolfo la cultura teatrale è stata sempre importante da oltre 30 anni non esiste un cinema, un teatro, una sala polifunzionale o un centro di aggregazione dove dare luogo a proiezioni cinematografiche ed a rappresentazioni teatrali. Sul territorio mondolfese esistono da oltre 40 anni compagnie teatrali amatoriali come “Il Crogiuolo” e “Chi bravi en fatti diversi”, tanto è vero che durante le rappresentazioni teatrali in piazza a cui danno vita ottengono sempre una grande presenza di pubblico.

Abbiamo incontrato il Comitato per la salute pubblica locale che chiede di potenziare i servizi sanitari per il territorio.

Nel pomeriggio, risalendo la valle, dopo essermi fermato in un bar per uno scroscio di pioggia,  mi sono recato all’ospedale di Pergola. Tutta la sanità dell’entroterra marchigiano soffre i tagli ai servizi che la regione a guida PD sta operando in maniera indiscriminata; oltre ad aver declassato 13 ospedali in “Ospedali di Comunità”, dove poter avere esclusivamente letti di “cure intermedie”, avendo smantellato i reparti preesistenti, è in atto un depotenziamento anche dell’Ospedale di Pergola, che seppur ufficialmente nominato come ospedale a tutti gli effetti, nella pratica vede ridursi la capacità operativa, rallentando la manutenzione di alcune strumentazioni e non valorizzando a dovere il personale presente. Dai colloqui avuti con il personale dell’ASUR e dell’Areavasta1 che mi ha accompagnato durante la visita e dopo aver ascoltato i medici che illustravano la situazione dei reparti, è emerso come chirurgia sia sottoutilizzata anche per la mancanza di personale (anestesisti), mentre i posti letto di medicina e lungodegenza risultino sottodimensionati (con punte di circa il 50% di over booking).

Approfondisci le tematiche trattate durante i sopralluoghi di MoVimentando visualizzando le schede inerenti la 5° Tappa Fano – Pergola