Bilancio regione Marche 2017: un bilancio senza strategia, il PD è smorto

Bilancio regione Marche 2017: un bilancio senza strategia, il PD è smorto. Questo bilancio evidenzia tutte le difficoltà in cui si dibatte la giunta PD di Ceriscioli, dimostra l’assenza di qualsiasi strategia per lo sviluppo e la ripresa marchigiane, è l’ennesimo deludente bilancio che studio e va bocciato con decisione.

Iniziamo con i rilievi mossi dalla Corte dei Conti.

Il risultato di amministrazione disponibile è negativo per 294 ML, che fortunatamente sono coperti dai mutui autorizzati e non contratti. Il debito della regione è in leggera diminuzione ma ammonta ancora a 900 ML. Sono in fase di accantonamento i soldi necessari a pagare nei prossimi anni i Bramante e Piceni bond (occorre accantonare ancora 126 ml), ma i soldi già accantonati potrebbero essere investiti in modo da incrementare il rendimento del capitale.

Il riparto di competenze e quindi di fondi tra Regione e Province ha comportato l’assegnazione alla regione di 42 ml, ma le province devono versarne ancora 19 ml (ad esempio la provincia di PU deve ancora quasi 8 ml). Viceversa sono stati erogati oltre 10 ml quale contributo straordinario alle province.

L’enorme differenza degli importi tra i bilanci preventivi e quanto consuntivato, come ho già in altre occasioni avuto modo di sottolineare negativamente, cito testualmente la relazione della corte dei conti “testimonia una insufficiente capacità di previsione da parte dei servizi competenti dei tempi di realizzazione degli interventi o una difficoltà nel portare efficacemente a conclusione i progetti di spesa entro i tempi originariamente programmati”. (pag.9)… io, invece di incolpare i servizi, ho già affermato che la responsabilità è della giunta PD, dicendo che “Costruite il bilancio in modo da confondere i cittadini, riempite il cappello di promesse e cifre gonfiate per imbonire tutti e poi scegliete cosa effettivamente realizzare, sempre che il fruitore sia stato buono e meritevole… in questo modo gestite il potere !”

Esistono inoltre evidenze della scarsa capacità della giunta nel gestire e motivare il personale: l’incentivazione del personale della giunta è realizzata con incrementi stabili e continuativi mentre dovrebbe essere collegata alla performance individuale. Per i dirigenti ad interim del Consiglio non sono stati individuati gli obiettivi di performance. Il Piano dettagliato degli obiettivi non collega quelli assegnati alle aree complesse con quelli assegnati alle posizioni di funzione, con il risultato che non si crea la necessaria filiera per assicurare il buon funzionamento degli uffici.

Sono stati aumentati del 7,69% i dirigenti della Giunta e, come abbiamo denunciato più volte, l’assunzione di un dirigente del Consiglio è stata effettuata impiegando resti assunzionali risalenti al 2012-14, cosa che non è consentito fare.

Antimafia: gli ordinativi di pagamento sono stati controllati attraverso solo 30 campioni e “in alcuni casi la Regione non ha acquisito dalla prefettura competente la comunicazione antimafia”, del resto la normativa regionale antimafia è scarsamente applicata da diversi anni, come ho avuto modo in altre occasioni di sottolineare.

Contenziosi: il fondo per i rischi da passività da contenzioso è stato aumentato rispetto al 2016, ma non in relazione all’ammontare complessivo del contenzioso pendente, bensì in funzione della previsione di fabbisogno finanziario; quindi la giunta continua a nascondere ai marchigiani quanto ci costano le scelte sbagliate fatte, che chiaramente originano i contenziosi.

Sanità: è stato sforato il tetto di spesa per il personale. L’INRCA perde più di 1 ML di euro. La mobilità attiva è di 99 ml ma la passiva è di 161 ML, con un deficit di 62 ML, soldi che paghiamo alle altre regioni. Le Marche sono infatti al 10° posto per “soddisfazione del servizio sanitario”, la riforma sanitaria in atto ci ha fatto diventare la prima regione del SUD (il mio è solo un riferimento statistico). Si è sforato il tetto della spesa farmaceutica convenzionata (territoriale) ed anche quello della spesa diretta (ospedaliera), quest’ultima per circa 69 ML. A tal proposito ripeto che occorre applicare la legge regionale 3/13 “’Interventi regionali per il recupero, la restituzione e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità” la cui modifica che ho proposto è stata approvata all’unanimità (L.r. 32/17) e la cui applicazione è stata sollecitata anche mediante l’OdG 41/18. Dai miei calcoli si potrebbero risparmiare oltre 10 ML di euro all’anno.

Terremoto: nella contabilità speciale si registra una spesa di oltre 360 ML di cui 251 (quasi il 70%) per l’emergenza abitativa (abitazioni di emergenza, autonoma sistemazione, ospitalità in strutture ricettive), in questo caso i colposi ritardi nella gestione nazionale e regionale PD dell’emergenza e nell’avvio della ricostruzione, si abbattono sulle tasche dei cittadini !! ed il programma di acquisto di nuovi alloggi da destinare temporaneamente agli sfollati (con costi di quasi 56 ml) porterà a spendere due volte, sprecando denaro pubblico.

Sono stati assunti dai comuni e dalla province 382 persone, e se ne possono assumere altre 50, occorre fare presto per completare l’organico, ma soprattutto occorre far lavorare tutta questa gente per risolvere le pastoie burocratiche che il PD ha creato, e per progettare correttamente la ricostruzione sotto una strategia comune, che al momento appare quantomeno confusa e indefinita.

Analizzando le singole voci di bilancio, reso difficilmente comparabile agli anni precedenti poichè sono stati inseriti i costi del personale all’interno di ogni missione e programma, ho evidenziato queste criticità.

Sono state raddoppiate le SPESE PER L’ESTERNALIZZAZIONE dei SERVIZI per la gestione della TASSA AUTO E degli ALTRI TRIBUTI, che hanno superato il milione.

Sono state ridotte di 10 ML le spese a favore del trasporto ferroviario, incrementando le spese a favore del trasporto su gomma.

Sono state incrementate le spese per il rafforzamento delle scogliere ed il ripascimento delle spiagge, ma il problema va risolto all’origine, correggendo gli errori di progettazione e realizzazione delle scogliere stesse.

Sono state incrementate le spese per i settori cultura, spettacolo e turismo, ma è evidente l’eccessiva ed inutile frammentazione in innumerevoli piccoli interventi di sostegno puntuale che non creano alcuna sinergia e perciò restano inefficaci.

Concludendo, questo ennesimo deludente bilancio lo abbiamo bocciato.

 

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