Economia circolare: la giunta ha fatto una legge ma non sa come applicarla
Economia circolare: la giunta ha fatto una legge ma non sa come applicarla.
La giunta non ha ancora idea di come concretizzare la legge regionale sull’Impresa 4.0 che incentiva l’applicazione dei principi dell’economia circolare (LR 25/18). All’interrogazione da me presentata per sapere a che punto fosse l’applicazione della norma (Interrogazione n. 815/18), l’assessore Manuela Bora non è riuscita a fornire elementi concreti. A distanza di oltre un anno i buoni principi enunciati nella normativa non vedono applicazione, né nel richiesto “Piano Impresa 4.0 Innovazione, ricerca e formazione”, né in alcun bando regionale o riconducibile ai fondi europei, né nelle attività che l’Osservatorio Impresa 4.0, unitamente all’ente individuato per fornire consulenza ed al Tavolo permanente di coordinamento sono tenuti a realizzare.
Il timore è quello che vengano emessi bandi routinari, per fornire i soliti incentivi alle imprese, senza cogliere il valore aggiunto che la legge ha espresso: la necessaria evoluzione del sistema produttivo dall’ormai insostenibile concetto di produzione lineare (produco, consumo, rifiuto) al concetto di economia circolare (produco, riutilizzo, riciclo, recupero materie per produrre ancora).
Si attende ancora il Piano, di cui Bora assicura l’emissione per settembre, ma di cui ancora non è disponibile alcuna bozza, mentre di converso, viene annunciata l’emissione del primo bando per 1.9 Ml di euro, di cui non si forniscono dettagli; il tutto in assenza di attività concrete di indirizzo da parte di Osservatorio, Tavolo Tecnico e consulente. A questo punto restano senza risposte le domande formulate con l’interrogazione: in che modo il Piano supporta i principi dell’economia circolare ? Quali sono i meccanismi premiali contenuti nei bandi per incentivare lo sviluppo da parte delle imprese dell’economia circolare ?
Questo settore è di particolare importanza per il futuro dell’intero comparto produttivo, ricordo che il M5S regionale sostenne la legge apportando emendamenti che legarono in modo indissolubile i fondi per l’Impresa 4.0 con l’economia circolare, vigileremo quindi con particolare attenzione perché l’applicazione delle legge sia puntuale ed utile allo scopo per il quale i fondi verranno erogati, senza che si corra il rischio di distribuire, come troppo spesso accade, fondi senza ottenere i risultati prefissati.
Ecco l’articolo apparso sulla stampa on-line Flaminia&Dintorni
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