Bilancio Marche: sforamenti di spesa su sanità e incremento del personale.

Bilancio Marche: sforamenti di spesa su sanità e incremento del personale.

Sul delicato equilibrio contabile e finanziario relativo all’ammontare di debiti e crediti, nonchè sulla incapacità gestionale della giunta rispetto alle proprie partecipate, ho già scritto in altro articolo. Ora voglio approfondire il settore relativo al personale dipendente, che nel 2018 è giunto al tetto di 1.923 unità, considerando certamente l’ingresso di 501 unità provenienti dalle Province, ma che se confrontato al 2015 (quando ammontava a 1157 unità), vede l’incremento di ben 300 persone. A questo punto mi aspetto che l’operatività degli uffici esploda, aumentandone l’efficacia, la giunta non potrà attaccarsi ormai a nessun alibi in futuro, avendo saturato l’organico e raggiunto il tetto di spesa. Si pensi che fondo per il trattamento accessorio del personale della Giunta regionale è di oltre 14 ML, quindi risultano mediamente disponibili 5.000 euro/anno per i dipendenti e 45.000 euro per i dirigenti (che sono saliti a 66). Voglio sottolineare questi dati perché tutti i piani delle performance che ho letto, non definiscono esaustivamente gli obiettivi da raggiungere, con il risultato di assegnare tali risorse praticamente in maniera automatica, a tal proposito ricordo i 2 atti (risoluzioni 91/19 e 88/19) approvati dall’aula, di cui sono stato promotore, che legano il piano delle performance alla piena applicazione della normativa esistente, aspetto questo particolarmente lacunoso in molti settori-chiave, sanità compresa.

Sul pianeta sanità non voglio approfondire la discussione in questa sede, poiché del totale contrasto alla politica gestionale e di investimenti operata da questa giunta, in perfetto allineamento con la precedente, ne dibattiamo ad ogni consiglio, voglio rimarcare solo alcuni aspetti, tra cui, l’allarme lanciato dalla Corte dei Conti sui tagli operati a carico delle coperture dei rischi e dei premi assicurativi per circa 34 milioni; questa cosa ha dell’incredibile: si fano risparmi sulle assicurazioni esponendo strutture e personale a maggiori rischi ? forse nelle assicurazioni sono previste delle franchigie ? in caso affermativo a quanto ammontano ? In aula ho posto tali domande ma non ho ricevuto alcuna risposta.

Purtroppo i dati riportati evidenziano che non siamo più tra le migliori regioni in campo sanitario, siamo saliti all’8° posto per spese legali da contenzioso e siamo scesi al 13° posto per performance sanitaria, il saldo della mobilità sanitaria è negativo per 72 ML, con un aumento di 10 ml rispetto al 2017 (+27 ml di mobilità passiva a fronte di +18 ml di attiva); non è stato rispettato l’obiettivo ricevuto dallo Stato per il tetto relativo all’acquisto di dispositivi sanitari, che doveva attestarsi al 4,40 % del fabbisogno regionale standard, mentre si è giunti al 7,4% (214,6 ML), non è ben chiaro dove siano stati spesi questi fondi in eccesso, è invece chiaro che occorre investire nelle attività sanitarie standard, per le limitare la pesantissima mobilità passiva, che ammonta a circa 18.000 ricoveri extra-regione per prestazioni di bassa e medio-bassa complessità. Anche il tetto per la spesa farmaceutica per acquisti diretti è stato infranto: si sono spesi 86 ML in più del limite, e non viene ancora applicata la legge regionale n. 3/13 esistente da 6 anni e potenziata da noi nel 2017, sul riutilizzo dei farmaci non assunti dai pazienti; ho presentato al riguardo una interrogazione e la giunta mi ha dato una risposta vergognosa, per la quale ho chiesto la rimozione del dirigente; il si capisce il perché non vengano utilizzati gli strumenti normativi esistenti, attraverso i quali sarebbe possibile, nello specifico, risparmiare 10 ML ogni anno.

Anche per questi aspetti abbiamo bocciato il bilancio presentato dalla giunta.

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