Approvata mozione Fabbri M5S per finanziamento legge su riutilizzo farmaci

Approvata mozione Fabbri M5S per finanziamento legge su utilizzo farmaci.

E’ stata approvata dall’Assemblea Legislativa la mozione da me presentata, che impegna la giunta affinché venga applicata la legge sul riutilizzo dei farmaci non assunti dai pazienti. Sarebbero possibili milioni di risparmi per i cittadini. La legge, esistente ma mai applicata dal 2013, era stata aggiornata e potenziata grazie all’approvazione di una mia proposta PdL 84/16 divenuta LR 32/17.

Mi sono già lamentato pubblicamente per il fatto che la non applicazione della legge spreca la possibilità di ottenere risparmi per milioni di euro all’anno da parte della regione (vedi articolo sotto).

La discussione in aula è stata dura da parte di numerosi consiglieri, nei confronti di una giunta disattenta verso gli impegni assunti, ecco l’articolo apparso sulla stampa cartacea.

approvazione mozione fabbri piergiorgio m5s marche riutilizzo farmaciOra invece gli uffici dovranno «adottare con urgenza il regolamento di attuazione, promuovere le campagne d’informazione previste, con particolare attenzione ai Comuni e al circuito delle farmacie pubbliche, predisporre la relazione sui risultati dell’attività regionale di recupero, restituzione, donazione, ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità, elaborare la nota di farmacovigilanza, istituire il Sistema informativo regionale sui medicinali inutilizzati e finanziare adeguatamente l’applicazione della legge regionale, prevedendo risorse anche per gli anni 2020 e 2021. Inoltre, si è impegnata la regione «ad adottare tutte le azioni idonee ad assicurarsi che l’ASUR applichi con solerzia quanto stabilito nel regolamento, stipulando convenzioni ed accordi in numero sufficiente per il raggiungimento delle finalità della legge».

Secondo i dati forniti dal Banco Farmaceutico nel rapporto 2018 “Donare per curare”, il recupero di farmaci validi (donati dai pazienti che non li hanno assunti) da parte delle farmacie, a livello nazionale, iniziato nel 2013 attraverso 43 farmacie, ha registrato un incremento fino a coinvolgere, nel 2018, ben 327 farmacie, di cui 6 nelle Marche, tutte concentrate nella provincia di Macerata. Nel 2017 i farmaci recuperati a livello nazionale, sono stati oltre 113.400, in 294 farmacie, per un controvalore di 1,6 milioni di euro, con un valore medio per confezione pari a circa 14 euro, ogni farmacia ha mediamente recuperato quindi 385 confezioni. In particolare nel primo semestre del 2018, in 4 farmacie di Macerata sono stati recuperati 1618 confezioni di farmaci. Quindi con il tasso nazionale di restituzione riferito al 2017 (che potenzialmente potrebbe risultare moltiplicato sotto la spinta di una capillare campagna informativa), se aderissero all’iniziativa tutte le farmacie marchigiane, si raccoglierebbero farmaci per oltre 2,5 milioni di euro in controvalore all’anno. Se invece si adottassero altri metodi di previsione, magari ipotizzando di riutilizzare fino al 5% dei farmaci acquistati, i risparmi potrebbero ammontare addirittura a 10 milioni/anno (ipotesi fatta in sede di approvazione della PdL).

L’applicazione della legge 3/2013 fornirà un significativo contributo alla realizzazione dei principi dell’economia circolare, concretizzando le attività di riutilizzo dei prodotti (in questo caso i farmaci), prevenendo la creazione di rifiuti, consentendo ingenti risparmi economici, soprattutto in forza di una decisa opera di sensibilizzazione verso le istituzioni sanitarie, le farmacie e i cittadini tutti, e ridurrà considerevolmente il racket del mercato nero.

 

Ecco l’articolo apparso sulla stampa on-line.

Leggi gli altri articoli che trattano di Economia Circolare, Rifiuti e Sanità.