Mancano medici nei Pronto Soccorso
Mancano medici nei Pronto Soccorso. Occorre rendersi conto che una errata strategia sanitaria operata negli anni sia dalla Regione che dalle Università, ha purtroppo creato una carenza di medici, soprattutto nel settore dell’emergenza urgenza, che mette a repentaglio l’efficacia del sistema e soprattutto la vita dei cittadini. E’ stata approvata una mozione da me proposta per migliorare la gestione dell’esistente e porre rimedio sul medio termine alla insostenibile e pericolosa situazione di difficoltà del settore.
Ma approfondiamo il problema con numeri alla mano.
In questo articolo di dottnet.it viene lanciato un allarme a livello nazionale dove si evidenzia la mancanza di circa 2000 medici.
Invece la situazione Regionale mi risulta che sia la seguente.
In totale i medici operanti nella Regione per il settore dell’emergenza-urgenza sono 156 così suddivisi: 65 medici dipendenti (42%), 69 medici convenzionati a tempo indeterminato (44%), 22 medici convenzionati a tempo determinato (14%). Il personale medico operante in questa tipologia di strutture è palesemente carente, e il potenziamento necessario è stimato ammontare in circa 30 unità.
La situazione della Provincia di Pesaro-Urbino mi risulta che sia la seguente, con un mix di contratti di lavoro variegato (medici convenzionati a tempo determinato e indeterminato, medici dipendenti.
- potes a Marotta con 3 medici
- potes a Fano con 3 medici
- potes a Pesaro con 5 medici (attualmente lavorano costantemente in 4 medici, in quanto uno è assente per infortunio e non è stato possibile sostituirlo)
- potes a Montecchio (h12 medicalizzata) con 2 medici
- potes a Urbino con 3 medici
- potes a Sassocorvaro con 4 medici
- potes ad Urbania con 4 medici
- potes a Cagli con 4 medici
- potes a Pergola con 4 medici
- tre postazioni BETA , ovvero infermieristiche ubicate a Calcinelli, Macerata Feltria e Mercatino Conca.
Complessivamente mi risulta che siano presenti 9 postazioni medicalizzate con 33 medici.
Ogni postazione dovrebbe avere un minimo di 5 medici, se in servizio H24, (Montecchio prestando servizio H12 dovrebbe avere almeno 3 medici, anche considerando che i medici convenzionati lavorano 38 ore settimanali, mentre il medico dipendente dovrebbe lavorarne 36).
Per avere il pieno e necessario organico dovrebbero essere in servizio 43 medici, e di conseguenza ne mancherebbero 10. Purtroppo in previsione dovrebbero essere inseriti in organico solo 2 medici, perciò l’intero settore rimarrà sottodimensionato ancora per lungo tempo.
Con l’approvazione della mia mozione 543/19 Adeguata formazione ed ottimizzazione dell’utilizzo del personale operante nel settore dell’emergenza-urgenza sanitaria, la situazione dovrebbe migliorare, in quanto la giunta si è impegnata a:
1. Finanziare il necessario numero di borse di studio regionali per la Medicina d’Emergenza-Urgenza, in modo da assicurare la necessaria professionalità per tutto l’organico impiegato nel settore;
2. Implementare la formazione del personale sanitario, nel rispetto delle specifiche mansioni, in modo omogeneo e standardizzato per tutti gli operatori del settore, anche verificando la possibilità di organizzare, quale soluzione temporanea, corsi di specializzazione presso le strutture sanitarie regionali di concerto con ASUR e le sigle sindacali;
3. Definire una dotazione organica chiara e correttamente dimensionata per il personale dei pronto soccorso, centrali operative, 118 e reparti annessi all’emergenza-urgenza;
4. Implementare la tecnologia presente sulle ambulanze per consentire la massima operatività possibile del personale presente a bordo durante il servizio;
5. Applicare i protocolli infermieristici per l’emergenza territoriali già redatti ed approvati, ma non ancora applicati sul territorio regionale.
6. Adottare gli idonei strumenti contrattuali, concordati con ASUR e le relative sigle sindacali di categoria, per assicurare che tutto il personale possa operare con uguale dignità a pieno titolo in tutte le strutture funzionali al settore dell’emergenza-urgenza (es. pronto soccorso, Punti di Primo Intervento, PAT, centrali operative, Potes e reparti annessi all’emergenza-urgenza).
L’approvazione di questa mozione ha suscitato molto interesse, leggi l’articolo relativo.
Proseguirò fino all’ultimo giorno del mio mandato da consigliere regionale ad adoperarmi per fare proposte utili, cercando di migliorare la qualità della vita di tutti noi.
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