Fabbri M5S: Approvata nostra Legge su compostaggio di comunità dei rifiuti organici
Approvata Legge 5 stelle su compostaggio di comunità dei rifiuti organici. L’approvazione all’unanimità, in consiglio regionale, della legge regionale sul compostaggio aerobico di comunità da me promossa e fortemente voluta, potrebbe sconvolgere lo scenario regionale nella gestione dei rifiuti organici. Infatti, essendo la legge uno strumento normativo di grado superiore al Piano di Gestione dei Rifiuti, quest’ultimo dovrebbe essere modificato per recepire le indicazioni della stessa, ed in cascata, dovrebbero essere modificati i Piani d’Ambito provinciali che le AATA stanno predisponendo, nei quali è previsto un unico grande impianto di gestione dei rifiuti organici, realizzato con tecnologia anaerobica; a tal proposito ho contestato questa impostazione anche pubblicamente: puoi approfondire la mia posizione leggendo questo articolo. La legge invece ( LR 4/2020 Norme in materia di compostaggio della frazione organica dei rifiuti nella regione Marche) favorisce la realizzazione di impianti aerobici, per il compostaggio di prossimità e comunità, anche avvalendosi dell’iniziativa di Comuni e soggetti privati. La relazione biennale, prevista dalla legge come clausola valutativa dell’applicazione ed efficacia della stessa, chiede infatti di valutare al punto a) “le previsioni contenute nei piani di ambito delle misure volte a promuovere le pratiche di compostaggio previste da questa legge”, ed ancora al punto b) “le azioni poste in essere dalla regione per la realizzazione di quanto previsto alla lettera a), anche in qualità di soggetto competente in materia ambientale (SCA) nell’ambito di procedure di valutazione ambientale strategica (VAS)”.
Il compost di qualità ottenuto dai piccoli impianti aerobici di comunità/prossimità potrà essere utilizzato in agricoltura, evitando di far percorrere ai rifiuti prima ed al digestato poi, decine di chilometri; per l’utilizzo in agricoltura sarà possibile attingere ai fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale. I comuni possono utilizzare il compost anche in appositi orti o giardini sociali, come previsto dalla legge. A tal proposito per approfondire l’argomento puoi leggere questo mio articolo.
Dopo oltre un anno di estenuante trattativa, numerosissime audizioni in commissione ambiente, e ripetute limature ai testi di origine (questo è il testo della mia PdL 222/18 Compostaggio dei rifiuti organici), si è giunti ad un articolato condiviso, che individua nel compostaggio aerobico una tecnologia da adottare in maniera diffusa sui territori, con impianti di piccole dimensioni, soprattutto a servizio delle comunità rurali dell’entroterra. In quest’ottica l’impianto anaerobico (digestore) programmato dalle AATA dovrebbe essere realizzato di dimensioni minori rispetto a quanto finora ipotizzato, poiché non dovrebbe assolvere all’intero fabbisogno provinciale, ma rivolgersi solo alle aree ad alta densità abitativa, poiché nell’interno dei nostri territori collinari e montani, le cittadine presenti, sarebbero autonome con i propri impianti.
Questa legge applica perciò in senso stretto i principi dell’economia circolare, e rende partecipi in prima persona i cittadini, che in questo modo contribuiscono a trasformare i propri rifiuti organici in compost fertilizzante per l’agricoltura locale, da cui traggono i prodotti tipici del territorio.
Ecco l’articolo apparso sulla stampa.
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