Approvata mozione Fabbri M5S per efficientare energeticamente gli edifici regionali

La Giunta regionale intraprenderà concrete azioni di efficientamento energetico negli edifici di sua proprietà; pubblicizzerà il piano di efficientamento, che sarà adottato anche al fine di fornire un fattivo esempio di buona amministrazione, replicabile dagli altri enti pubblici; avvierà una azione di sensibilizzazione e informazione del personale dipendente sui temi inerenti l’utilità dell’adozione di comportamenti proattivi in merito al risparmio energetico.

Questo è l’impegno che la Giunta ha preso attraverso l’approvazione della mozione n. 229/17 “Efficientamento energetico degli edifici di proprietà regionale” e con l’‘Ordine del Giorno 34/17 “Risparmio energetico nei palazzi di proprietà della Regione Marche”  .

La Regione che gestisce direttamente i suoi edifici (nella sola città di Ancona sono una quindicina) con un modesto investimento potrebbe avviare un piano di efficientamento energetico volto a ridurre il consumo di elettricità. Solo per fare un esempio il Palazzo delle Marche, dove lavoro tutti i giorni, rileva un consumo energetico per illuminazione e climatizzazione che comporta in un anno la spesa di 100 mila Euro, in un contesto dove i corridoi sono illuminati al massimo della potenza anche di giorno, quando la luce solare annulla praticamente quella artificiale.

Basterebbe ad esempio sostituire gradualmente i tubi fuoriuscenti con tubi a led compatibili con gli innesti senza cambiare le plafoniere già istallate; inserire dei rilevatori di presenza per quei luoghi in cui il passaggio delle persone è saltuario, come nei corridoi e nei bagni, per riassorbire la spesa con il risparmio prodotto in pochi mesi.

Credo indispensabile adottare un piano di efficientamento e riqualificazione dei consumi elettrici finalizzato alla riduzione dei costi e all’aumento delle prestazioni energetiche. Un piano che consentirebbe poi di abbattere le emissioni inquinanti nell’ottica di un utilizzo rispettoso delle risorse e trasformare così gli edifici regionali in strutture moderne e sostenibili dal punto di vista ambientale. Si ricorda che il PEAR 2020, individua tra le priorità di risparmio energetico proprio quegli interventi volti all’efficientamento energetico degli edifici e della pubblica amministrazione.

Le istituzioni, per prime, debbono fornire un esempio positivo contribuendo a raggiungere gli obiettivi di efficienza nazionali e regionali tenendo anche presente che questo produrrà effetti concreti e diretti sulla salute, sull’ambiente e sull’economia contribuendo a ridurre la dipendenza energetica italiana da forniture estere.

La regione potrà utilizzare anche i Fondi Europei FESR con appositi bandi anche in considerazione del fatto che sono stati individuate voci per l’efficientamento energetico e sismico di edifici soprattutto ubicati all’interno delle aree colpite dagli eventi sismici nella nostra regione.

 

Questo il link ad un articolo apparso sulla stampa.

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