Rifiuti – Vuoto a rendere : Il M5S ne introduce la filiera nelle Marche
Rifiuti – Vuoto a rendere : Il M5S ne introduce la filiera nelle Marche.
All’estero la pratica del Vuoto a Rendere è applicata da anni, è obbligatoria e viene incentivata fiscalmente. In Italia si avvia una sperimentazione per la durata di 1 anno (legge 221/15 sulla green economy)!! Grazie alla proposta del M5S nazionale la legge è stata promulgata, ora ne promuoviamo l’applicazione anche a livello regionale.
Questo è uno dei sintomi che dimostrano come il nostro paese sia “impantanato” in uno stallo complessivo, che coinvolge politica, economia, società…..
In passato una bottiglia di vetro veniva riutilizzata più volte o restituita al negoziante, poi, per pigrizia consumistica, questa buona pratica è andata in disuso, tanto che ora si è costretti a re-inventare una filiera capace di recuperare e riutilizzare le bottiglie.
Ad ottobre ho presentato la Mozione n. 299 “Promozione del vuoto a rendere per contenitori di vetro”, alla quale il PD regionale ha affiancato “di corsa” una mozione propria n. 306 “Promozione del vuoto a rendere”, poichè l’idea era piaciuta.
Da quel momento è iniziata una fitta serie di incontri che hanno consentito di approfondire il tema anche con gli uffici regionali consentendo di giungere alla stesura di una comune Risoluzione (n. 47/18 “Riduzione nella produzione di rifiuti mediante la promozione della filiera del vuoto a rendere”), che è stata sottoscritta da oltre 20 consiglieri ed è stata approvata all’unanimità dall’aula consiliare marchigiana.
Sono molto contento che la nostra iniziativa sia stata “sposata” da tutti i gruppi consiliari, a dimostrazione che le nostre proposte sono concrete ed utili per i cittadini, l’ambiente e l’economia.
Di seguito riporto il dispositivo della risoluzione approvata per esplicitarne l’importanza:
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA
1. affinché si raggiunga l’obiettivo della creazione di una “filiera locale” attraverso l’avvio di una indagine conoscitiva nella nostra regione finalizzata ad individuare tutti i soggetti intenzionati ad avviare la pratica del “vuoto a rendere”;
2. a prevedere che l’Accordo di Programma già avviato tra Regione Marche e soggetti interessati per la prevenzione della produzione dei rifiuti e per dare attuazione alla recente l.r. 32/2017 riguardante gli interventi di economia solidale, lotta agli sprechi e prime azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti, possa essere esteso a quei soggetti, attualmente non facenti parte dell’accordo, anche per avviare un lavoro sulla pratica del “vuoto a rendere”;
3. a promuovere in sinergia con gli enti la buona pratica del “vuoto a rendere” nell’ambito delle iniziative enogastronomiche, fiere, sagre, concerti, eccetera, in armonia con i principi contenuti dal regolamento del “vuoto a rendere”;4. a promuovere all’interno dei programmi operativi regionali cofinanziati con risorse europee, ed in particolare nel POR FESR nel PSR e nel FEAMP, idonee linee di intervento a sostegno di iniziative imprenditoriali che prevedano nel ciclo produttivo l’introduzione del “vuoto a rendere”;
5. a valutare con l’Assessorato ed il Servizio competente la possibilità di un adeguato rifinanziamento alla legge regionale 41/2013”.
Riporto il video del mio intervento in aula.
risoluzione vuoto a rendere