Ambiente – Appennino ed Alpi: ricchezze d’Italia. Programma di governo M5S
Il programma di governo del M5S valorizza decisamente l’ Ambiente – Appennino ed Alpi, porgendo particolare attenzione alle Aree Protette, ai piccoli Comuni e alle Aree Interne.
Ad esempio il 20% del territorio nazionale è coperto da aree protette così suddivise:
- 23 parchi nazionali, al cui interno sono presenti:
- 1.700 centri storici
- 150 musei
- 300 castelli, rocche e fortificazioni
- 200 siti archeologici
- 330 monasteri, santuari, chiese rurali
- 70 ville antiche
- 30 Aree Marine Protette
- 2 parchi sommersi e 1 santuario dei mammiferi marini protetti
- 147 Riserve Naturali Statali
- 134 Parchi Naturali Regionali
- 365 Riserve Naturali Regionali
- altre 171 Aree Protette Regionali
il 23,7% di popolazione italiana risiede in questi territori.
Per valorizzare concretamente questa immensa risorsa naturalistica, storica ed artistica, il M5S propone:
- una maggiore rappresentanza, all’interno degli organi di governo, per le associazioni territoriali e per soggetti competenti tecnicamente
- una minore rappresentanza nominata politicamente (all’interno degli organi di governo)
- l’introduzione di meccanismi di incentivi/disincentivi per le attività ubicate all’interno di tali aree in modo da favorire quelle più ecosostenibili
- la realizzazione del progetto “Appennino parco d’Europa”, che dovrebbe essere un corridoio ecologico che comprende tutto il crinale appenninico.
Attualmente Parchi ed Aree protette vengono spesso avvertiti dalle popolazioni residenti come un aggravio di vincoli senza concreti vantaggi di alcun tipo; questa sensazione, spesso purtroppo rispondente al vero, è dovuta dalla scarsa rilevanza delle risorse impegnate sui territori, dovuta all’assenza di una chiara visione strategica e relativa progettualità. Il M5S vuole ribaltare questa sensazione, investendo con decisione in queste aree affinché divengano veramente appetibili per una residenzialità consapevole.
Il Italia i Comuni con con meno di 5000 abitanti sono il 70% del totale; occupano il 54,4 % del territorio; vi risiede il 16,6 % della popolazione (oltre 10 ml); hanno una densità abitativa di 62,6 abitanti/km2 (meno di un terzo rispetto ai comuni più grandi). Inoltre le AREE INTERNE (definite come territori distanti oltre 40 minuti dai centri abitati che offrono un sistema completo di servizi di base come scuola, ospedali e vie di transito principali) coprono il 30,6% del territorio, in cui ci vive il 7,6% della popolazione italiana (4 milioni e mezzo di cittadini).
Purtroppo sono territori disagiati, per i quali sono stati emanati normative e strategie particolari: la legge sui piccoli comuni L. 158/2017 (voluta con forza anche dal M5S) e la Strategia delle Aree Interne sono due strumenti con i quali si sta cercando di far fronte ai problemi economico-sociali che affliggono queste tipologie di territori, caratterizzati da una popolazione anziana e da un tessuto economico frammentato e fragile.
Per queste tre tipologie di aree, che spesso si sovrappongono tra loro, il M5S propone:
- l’incentivazione degli insediamenti produttivi caratterizzati da residenzialità del personale
- la riorganizzazione e potenziamento dei servizi di base quali sanità, scuola, e mobilità
- la digitalizzazione, tramite banda ultra larga, e l’utilizzo del telelavoro