Approvata risoluzione proposta da Fabbri M5S per favorire l’occupazione nelle Marche
Approvata risoluzione proposta da Fabbri M5S per favorire l’occupazione nelle Marche. Purtroppo sul territorio marchigiano sono presenti alcune aree di crisi industriale complessa e non complessa, per le quali sono disponibili fondi europei, nazionali e regionali.
Ad esempio la Regione ha emanato alcuni bandi per l’assegnazione delle risorse finanziarie in dotazione ai fondi europei quali il Fondo sociale europeo (FSE), Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEARS/PSR); in particolare, in seguito ai dolorosi eventi sismici che hanno colpito la regione la compartecipazione finanziaria ai fondi europei di pertinenza regionale è stata attribuita allo Stato, liberando alcune decine di milioni dal bilancio regionale, da destinarsi alle aree colpite dal terremoto (circa 70 milioni di euro); sono altresì nella disponibilità della Regione Marche le risorse aggiuntive pari ad euro 248 milioni (FESR) attribuite a seguito degli eventi sismici, oltre a 159 milioni (PSR) aggiuntive, entrambe senza necessità di cofinanziamento regionale; infine è stato promosso ed avviato il Patto per lo sviluppo a regia regionale quale piano strategico ampio e condiviso tra istituzioni, realtà economiche, sociali ed accademiche finalizzato all’individuazione di un nuovo modello di sviluppo ed al rilancio delle aree del sisma e marchigiane, coordinato dall’Istao.
Ritengo per altro che il rilancio dell’economia marchigiana non possa avvenire senza l’incremento dei posti di lavoro ed il contrasto alla disoccupazione; la lotta alla disoccupazione debba necessariamente essere combattuta di concerto con il governo ed i ministeri competenti in materia, con i quali occorre assicurare la maggiore sinergia possibile; sia necessario fornire un sostegno economico a marchigiani disoccupati per evitare che il nucleo familiare scenda sotto la soglia di povertà stabilita dall’ISTAT; i bandi per l’assegnazione dei fondi europei debbano essere volti al deciso incremento dell’occupazione e del rilancio economico della regione; le dotazioni finanziarie liberate dalla compartecipazione regionale ai fondi europei debbano essere investiti nei territori in favore dell’incremento occupazionale; tutti gli interventi di cui ai punti precedenti debbano essere realizzati nel minor tempo possibile, dato l’elevato grado di disagio sociale che l’inoccupazione crea nella nostra regione.
Per questi motivi avevo presentato la Mozione 338/18 “Interventi a favore dell’occupazione nelle Marche”, che chiedeva di individuare fondi regionali, nazionali ed europei per promuovere l’occupazione e sostenere i disoccupati,; durante la discussione in aula la mozione è stata ritirata e si è deciso di presentare una Risoluzione 57/18 “Interventi a favore dell’occupazione nelle Marche”, firmata da numerosi consiglieri di maggioranza che ha praticamente assorbito il dispositivo della mia mozione.
La risoluzione è stata approvata ed impegna la giunta a proseguire nell’attuazione delle azioni promosse ed in particolare: ad accelerare l’emanazione dei bandi attuativi dei fondi europei potenziando l’impegno rivolto all’incremento dell’occupazione lavorativa; a porre in atto tutte le azioni necessarie presso il governo ed i ministeri competenti in materia di lavoro e welfare, per coordinare, in forza delle rispettive competenze, azioni volte al contrasto della disoccupazione, incentivo al reinserimento lavorativo, sostegno alle persone e famiglie in difficoltà economica per mancanza di lavoro; a prendere provvedimenti straordinari per dare un aiuto immediato ai disoccupati con figli a carico che sono senza lavoro e senza ammortizzatori sociali.
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