Aree di crisi non complessa: prossimo aggiornamento dei comuni
Approvata mozione M5S: la Regione aggiornerà l’elenco dei comuni rientranti nelle aree di crisi non complesse.
Sono molto soddisfatto che il consiglio abbia approvato all’unanimità la mozione 363/18 “Aggiornamento dell’elenco dei Comuni rientranti all’interno delle aree di crisi non complessa” che ho presentato. Occorre verificare, alla luce di dati aggiornati, quali Comuni possano usufruire delle agevolazioni previste per gli investimenti delle piccole, medie e grandi imprese dalla Legge 181/89. La legge intende rilanciare le attività industriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sostegno dei programmi di investimento e lo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore.
Ad esempio, il Comune di Corinaldo, se dovesse andare definitivamente in crisi l’azienda Bizzarri, potrebbe rientrare nei parametri socio-economici che la Regione deve considerare per individuare la perimetrazione dei territori su cui applicare le agevolazioni.
L’ultima perimetrazione eseguita è contenuta nella Delibera di Giunta Regionale n. 1500 del 28/11/2016, ogni due anni però l’elenco va aggiornato. Molti settori produttivi, tra cui il settore del legno, stanno conoscendo ormai da anni una profonda crisi dovuta alla grande trasformazione del mercato globale, alla perdurante delocalizzazione all’estero di importanti assetti produttivi, nonché viceversa alla penetrazione nel mercato italiano di produttori stranieri. In questi mesi si assiste ad una debole e discontinua ripresa economica, che interessa particolari settori produttivi, o solo alcune aziende in grado di internazionalizzarsi; quindi le condizioni socio-economiche delle nostre eterogenee zone industriali variano “a macchia di leopardo” ed occorre indirizzare i fondi nazionali disponibili sulle effettive aree che non sono riuscite ad emergere dalla crisi.
La mozione impegna la giunta proprio in tal senso: attraverso l’analisi aggiornata dei parametri indicati dal ministero, la Regione potrà modificare l’elenco dei comuni che avranno la possibilità di accedere ai fondi statali, sostenendo l’economia ed il benessere sociale delle zone effettivamente in crisi.
Viveresenigallia ha pubblicato questo articolo
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