Bilancio Marche: ingessato e con capacità di spesa ridotta

Bilancio Marche: nel 2016 si è registrata una sostanziale restrizione della capacità di spesa. Dal confronto con il 2015, escluse le voci relative ad accantonamenti, debiti, conto terzi e sanità (che rappresentano un mondo a parte), la giunta regionale ha speso decine di milioni di euro in meno.

Da un lato si sono registrati 30 ml di risparmi sui servizi istituzionali e sulla loro gestione,  ma 30 milioni erano dovuti allo Stato, nel 2015, per la tassa automobilistica.

Le voci incrementate rispetto al 2015 sono esclusivamente: trasporti +32 ml, diritto allo studio + 5 ml, agricoltura + 5 ml, protezione civile + 23 ml. Tutte le altre registrano una contrazione molto consistente e quindi preoccupante: -23 ml per sociale e famiglia, – 22 ml per le autonomie locali, – 18 ml per territorio e edilizia, – 20 ml per ambiente, -13 ml per sviluppo economico e lavoro, -5 ml per cultura e turismo.

In particolare il confronto di dettaglio tra le spese preventivate e quelle realmente sostenute è impietoso:

Per l’agricoltura si era pensato di spendere 64 ml, invece ne sono stati spesi solo 24, dove sono andati a finire i 40 ml che erano stati promessi agli agricoltori ?

Per le Politiche per il lavoro e la formazione professionale erano stati preventivati 128 ml ma ne sono stati spesi meno di 23 ml.

Per lo Sviluppo economico e competitività si era intenzionati a spendere 115 ml, ma ne sono stati spesi solo 32 ml. Per industria e artigianato erano previsti 18,5 ml ma ne sono stati spesi meno di 8 ml.

Sulla sanità si dovrebbe aprire un mondo a parte e denunciare ad oltranza i disservizi creati da questa giunta Ceriscioli, ma voglio solo sottolineare un aspetto: sul lato investimenti era prevista una spesa di 169 ml e ne sono stati spesi spesi solo 62 ml (ad esempio non vi è più traccia dei 550.000 euro per l’adeguamento delle sale operatorie di chirurgia dell’ospedale di Fano, che infatti è in via di smantellamento per favorire la realizzazione di una clinica privata di lusso).

Anche sulle politiche sociali e la famiglia dei 56 ml previsti ne sono stati spesi 22 ml, meno della metà, ad esempio non è stato utilizzato il fondo regionale per l’occupazione dei disabili che prevedeva un ammontare di oltre 1 ml e ne sono stati impiegati solo 30.000 euro.

Sull’ambiente si prevedeva di spendere 71 ml, e ne sono stati spesi solo 17 ml ( ad esempio per la gestione del servizio idrico integrato di 21 ml previsti ne sono stati spesi 2,5ml), purtroppo tutti sappiamo che gli acquedotti vanno manutenuti per diminuirne le perdite. Per la difesa del suolo di quasi 20 ml ne sono stati spesi poco più di 3 ml (ad esempio non sono stati spesi i 7 ml previsti per la depurazione delle acque reflue urbane, ma la Regione è sotto infrazione europea per decine di centri abitati sprovvisti di adeguati impianti di depurazione.

Sul territorio e l’edilizia abitativa di 61 ml previsti ne sono stati spesi 8 ml, ma dopo il terremoto tutta l’edilizia va riqualificata in maniera prioritaria.

L’enorme discrepanza esistente tra le cifre previste ed il reale consuntivo delle spese può essere interpretata o come una preoccupante incapacità programmatoria della giunta Ceriscioli, o come una volontà di non far apparire le reali priorità politiche su cui si vuole agire; i freddi numeri analizzati a consuntivo evidenziano però chiaramente che è stato sostenuto il settore dei trasporti (con un incremento di oltre 30 ml), viceversa sono stati stornati una ventina di milioni dall’ambiente a favore della protezione civile, riducendo pesantemente gli importi per i settori del sociale e della famiglia, dello sviluppo economico e del lavoro, del territorio della cultura e del turismo.

Questo bilancio va rigettato.

 

Ecco la tabella con i valori relativi agli anni 2015 e 2016.

 

Missione Denominazione 2015 2016
3 Ordine pubblico e sicurezza €               219.000 €               227.076
4 Istruzione diritto studio €         39.542.000 €         44.904.661
5 Attività culturali €         12.486.000 €           8.807.760
6 Giovani e sport €           1.578.000 €           1.750.624
7 Turismo €           4.430.000 €           2.875.658
8 Territorio ed Edilizia €         26.067.000 €           8.140.413
9 Ambiente €         37.273.000 €         17.124.118
11 Soccorso civile €           8.060.000 €         31.119.470
12 Politiche sociali e famiglia €         45.126.000 €         22.119.908
14 Sviluppo economico €         38.815.000 €         31.925.645
15 Politiche per il lavoro €         29.522.000 €         22.735.998
16 Agricoltura €         19.369.000 €         24.507.415
17 Energia €           1.856.000 €           1.074.674
18 Autonomie locali €         40.957.000 €         18.848.769
19 Relazioni internazionali €                 74.000 €           1.231.623
Totale €       305.374.000 €     237.393.811

 

A margine riporto una tabella con tutte le voci di bilancio.

2015 2016
Sanità €   3.031.988.000 €                 3.170.558.292
Conto terzi €       893.496.000 €                 1.079.814.448
Debito accantonam. €         97.951.000 €                     195.348.125
Istituzioni €       190.005.000 €                     130.926.022
Trasporti €       137.334.000 €                     169.802.401
Altre voci €       305.374.000 €                     237.393.811
TOT €   4.656.148.000 €                 4.983.843.100

 

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