Le acque profonde sono una risorsa strategica

Le acque profonde sono una risorsa strategica, che va tutelata e studiata prima di eseguire qualsiasi tipo di sfruttamento. Prima di utilizzarle vanno eseguiti approfonditi studi idrogeologici pluriennali, che determinino le quantità emungibili dall’acquifero senza provocare il suo depauperamento, considerando che i tempi di ricarica di tali acque possono essere di oltre un decennio. Nella nostra provincia di Pesaro-Urbino quasi l’80% delle acque destinate ad uso idropotabile provengono dalla depurazione delle acque superficiali , quindi sarebbe utile incrementare l’utilizzo delle acque di falda, che risultano anche più protette nei confronti di fenomeni di contaminazione. La Provincia ha perciò deciso di verificare la possibilità di sfruttare gli acquiferi profondi della formazione geologica della Maiolica e del Calcare Massiccio, mediante la perforazione di pozzi. Per aggiornarmi sullo stato di avanzamento dei lavori di perforazione dei pozzi profondi di Sant’Anna e San Lazzaro, ubicati nel Comune di Fossombrone, ho eseguito un sopralluogo sui cantieri accompagnato da personale della Protezione Civile, di Marche Multiservizi, della Provincia e del sindaco pentastellato Bonci.

pozzo san lazzaro piergiorgio fabbri m5s marcheIl pozzo San lazzaro è giunto quasi alla quota obiettivo, e nelle prossime settimane si procederà al completamento e all’avvio delle necessarie prove idrauliche. Viceversa per il pozzo Sant’Anna è stata perforato solo l’avampozzo e i lavori proseguiranno ancora per molti mesi. Va ricordato, purtroppo, che alcuni anni fa erano stati realizzati due piezometri di ricerca sempre in corrispondenza dei perforandi pozzi Sant’Anna e San Lazzaro, che avevano un diametro troppo piccolo per consentire la realizzazione di prove di emungimento significative per la determinazione dei parametri idrogeologici necessari alla determinazione delle portate ottimali e sostenibili per ciascun pozzo. Sono stati quindi sprecati soldi, visto che si è dovuto ricorrere a nuove perforazioni.

pozzo sant'anna piergiorgio fabbri m5s marcheHo chiesto alla Protezione Civile, a cui sono stati affidati la realizzazione e la gestione dei pozzi profondi, l’ubicazione degli strumenti di monitoraggio installati, le loro caratteristiche tecniche, ed i dati acquisiti, poiché, prima di perturbare l’acquifero con le prove idrauliche sui pozzi, occorre iniziare il monitoraggio un anno idrologico prima per fare il “punto zero” del bacino idrogeologico.

 Come illustrato in altri articoli che ho scritto su questo argomento, il pozzo del Burano eroga acque in pressione spontaneamente a piano campagna (a riposo la pressione a bocca pozzo si aggira intorno a 22 atm), è stato perforato nei primi anni novanta del secolo scorso e necessitava di manutenzione; ho eseguito quindi il sopralluogo per aggiornarmi sulla nuova bocca pozzo realizzata ed il relativo bacino di calma contermine al corso d’acqua.

pozzo burano piergiorgio fabbri m5s marche bacino calmaPurtroppo la legge regionale, come modificata negli ultimi tempi, prevede l’indicazione dell’elenco delle risorse idriche strategiche, che però non è stata ancora effettuato. Perciò non è dato ancora sapere quali acque, mi auspicherei tutte tre quelle sopra descritte, sono considerate strategiche e quindi utilizzabili esclusivamente durante i periodi di siccità “certificata”, e quali saranno immesse in acquedotto costantemente.

 

Avrò cura di continuare a controllare l’avanzamento dei lavori, la realizzazione delle prove idrauliche, e la raccolta/analisi dei dati acquisiti sui bacini idrogeologici di riferimento, mediante la strumentazione installata, al fine di assicurarmi che qualsiasi eventuale prelievo futuro sia fatto “a ragion veduta”. Le acque sotterranee sono il nostro “oro blu”, vanno tutelate con cura.

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